PENSIERO DAL PRESIDENTE DEL CAI DOMEGGE DI CADORE PER FERRUCCIO

Written by Giuliano. Posted in Senza categoria

Montanaro è il termine che più racchiude un giudizio su Ferox. Certo l’idea del montanaro che si fa la gente non include tutto quello che è stato Ferruccio. Poeta si, non solo per le parole ma anche per la scelta delle armoniche linee delle nuove vie di arrampicata, per la scelta dei legni da scolpire, per l’amicizia semplice e sincera non sempre compresa. Aneddoti ce ne sarebbero da raccontare. Tutti quelli che lo hanno conosciuto, anche per poco tempo, si sono accorti che la persona non era comune. Socio della Sezione CAI di Domegge dal 1980 è sempre stato legato al territorio, alle Marmarole, agli Spalti di Toro, soprattutto in questo ultimo periodo. Proprio in questi ultimi anni aveva partecipato alla realizzazione del Sentiero Alpinistico del 50esimo e effettuato i sopralluoghi per la tracciatura del Sentiero del Pastore. Avevamo fatto vari progetti che si sarebbero dovuti realizzare nelle prossime due estati. Ferox era un alpinista senza confini, un uomo che puntava a raggiungere il livello più alto, non per una semplice competizione ma per una nobile gara con se stesso. Tra i progetti interrotti anche quello di censire gli alberi secolari della Val Talagona, proprio a sottolineare che la cultura e la conoscenza non sono separabili dall’azione alpinistica, ma ne sono una componente essenziale. In quel gelido canale si è interrotta, per Ferox, una ricerca già compiuta da altri grandi alpinisti: Massarotto, Cozzolino, Casarotto… il più vecchio Buhl. A Domegge, un socio del nostro sodalizio, ricorda ancora della prima salita invernale di Ferox quando era solo Ferruccio o Uccio e salì con lui a Forcella Segnata, con ramponi e piccozza in prestito. E’ stata solo una porta che si è aperta tanti anni or sono e in una gelida serata si è richiusa. Quando saliremo su quel canale lo penseremo e sembrerà di sentirlo sussurrare sorridendo: qui è proprio fredox.

Il Presidente Cai sezione di Domegge di Cadore

Gianfranco Valagussa

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